Pezzo di carta del 20 gennaio 2016

Piccola Distribuzione Organizzata del basso Garda – Pezzo di Carta del 20 gennaio 2016

Carissimi PDOisti,

siete curiosi di sapere cosa mi hanno detto gli ortaggi in cassetta in merito ai costi di trasporto? Insomma, ho provato a coinvolgere anche loro, del resto tutto questo ambaradan lo abbiamo messo in piedi per farli viaggiare nel nostro territorio! Non vi dico l’entusiasmo… si sono espressi tutti molto volentieri, comprese le banane del commercio equo. Se trovate il cellophane della loro confezione con un foro, sappiate che l’ho fatto io per riuscire a sentire quello che mi stavano dicendo…

Ho trovato molta saggezza nei loro pareri, in particolare in quelli del topinambur e del dajcon (sarà perché sono delle radici?). Secondo loro le cose devono essere semplici e trasparenti. Sostengono che l’importante è giungere ad una scelta condivisa e che possa essere rimessa in discussione in qualsiasi momento, sulla base dell’evoluzione delle cose. Mi hanno anche suggerito, nel segno della trasparenza, di comunicare ogni settimana il numero delle cassette che viaggiano per il basso Garda; in questo modo, se il costo sarà imputato a cassetta, ciascuno potrà rendersi conto del gettito (geniale!).

Fosse per me farei votare anche i cavoli cappucci, le zucche e le patate… ma pare abbiano delle difficoltà a cliccare con il mouse… Voi consumatori della PDO, che siete dotati di indice cliccante, avete invece l’obbligo morale di dare il vostro contributo al ri sondaggio, dal quale, ahimè, gli ortaggi sono tagliati fuori. Ci diamo ancora qualche giorno di tempo, sino alla prossima domenica. Valutate, ponderate, confrontatevi in famiglia, e poi votate!

Per farvi capire l’andazzo: la settimana scorsa sono stato stampato in 72 copie, questa settimana in 45. Per il futuro troverete il numero delle cassette (che corrisponde a quelle delle copie in cui vengo “tirato”) a lato della mia intestazione.

 

E ora cambiamo argomento: parliamo di briganti!  Avete per caso sentito parlare del CSO Zanzanù? Il collettivo Gardesano Autonomo, un manipolo di giovani del nostro territorio, ispirati dal desiderio di giustizia sociale e dai principi dell’anticapitalismo e dell’antifascismo, dallo scorso 21 dicembre ha occupato uno stabile di proprietà del comune di Desenzano in località Spiaggia d’Oro, trasformandolo in un Centro Sociale autogestito. Da quasi un mese, dopo averlo ripulito e ritinteggiato, lo stanno animando con una moltitudine di iniziative tese a rivitalizzare uno spazio pubblico abbandonato e a restituirlo alla fruibilità da parte dei cittadini. Cene di autofinanziamento, concerti, serate danzanti, esposizioni artistiche, laboratori, cineforum, dibattiti, lezioni per studenti, luogo di incontro di associazioni locali (anche l’Associazione verso il DES basso Garda ne ha approfittato una sera per una riunione del proprio Direttivo…).

Con la consapevolezza della situazione di precarietà, si tratta di una occupazione abusiva, il Collettivo è riuscito comunque ad attrarre molta solidarietà ed attenzione sulla tematica degli spazi di comunità, oggi assenti nella maggioranza dei nostri comuni, Desenzano tra questi, in quanto si preferisce “sacrificarli sull’altare dell’interesse privato. La chiusura al dialogo da parte della Amministrazione di Desenzano si è manifestata a più riprese: dai comunicati ufficiali di disapprovazione sino alla diserzione della pubblica assemblea tenutasi in Piazza Malvezzi lo scorso 18 gennaio, passando per il diniego della concessione di un adeguato spazio al coperto per la medesima adunanza. Circa 200 persone, cittadini di una ampia gamma di età, alcuni esponenti politici e rappresentanti di associazioni locali, hanno invece voluto partecipare.

L’assenza di contradditorio, la latitanza dell’Amministrazione quale controparte ha limitato i punti di vista, ha lasciato alla presenza dei blindati della polizia, che chiudevano gli accessi alla piazza, l’unico segnale in qualche modo contrario alla manifestazione. Gli interventi hanno infatti manifestato il pieno appoggio all’iniziativa: si va avanti con l’occupazione, nell’attesa che l’Amministrazione si conceda al confronto.

In chiusura appuntamenti, c’è l’imbarazzo della scelta!

Giovedì 21 gennaio a il comitato Acqua Pubblica di Brescia ha organizzato un pubblico incontro (ore 20.30 presso l’oratorio di S. Maria in Silva, in via Sardegna 24, dal titolo “Acqua: tra gestioni pubbliche europee e privatizzazioni locali

Venerdì 22 gennaio a Padenghe, serata nel segno dell’accoglienza Solidale: ospitare i richiedenti asilo. Alle ore 20.30 presso il teatro oratorio di via Posserlè n.2 (organizzato dall’Eremo di Betania, dalla Parrocchia e dal comune di Padenghe, assieme alla Cooperativa Tenda)

Sempre Venerdì 22 il Comitato NO TAV di Desenzano ha organizzato lo spettacolo teatrale “NO T’Avevo detto”. Alle ore 21.00 presso il l’Auditorium Celesti in via Bagatta. (ingresso ad offerta libera – by www.teatridellaviscosa.com ).

BUON CAMBIAMENTO, E TANTI ORTAGGI BUONI PER TUTTI!

CONTINUA IL RI SONDAGGIO: PARTECIPATE!