Pezzo di carta del 17 febbraio 2016

Piccola Distribuzione Organizzata del basso Garda – Pezzo di Carta del 17 febbraio 2016 – tiratura 52 copie

Bene, oggi niente scommesse. Ero tentato di buttare sul tavolo un altro bel pezzo sonante per vedere se qualche PDOista si fosse preso la briga di andarsi a studiare il Regolamento Europeo 834/2007, ma quasi certamente avrei perso.

Quindi ora sapete come tale Regolamento enunci tutta una serie di principi di carattere generale che riguardano la produzione agricola, l’acquacoltura e l’allevamento, nonché le produzioni di alimenti e mangimi trasformati a partire dai primi. Non vi sarà sfuggito che il Regolamento non è improntato sul mondo produttivo, sebbene riguardi proprio questo, ma sia in realtà uno strumento centrato sul consumatore finale. Tutto ruota attorno alla salvaguardia del consumatore.

A seguire il titolo primo, che riguarda il campo di applicazione e le definizioni, c’è un articolato di 5 punti che riguarda esclusivamente i “principi”. Per inciso: c’è dentro tutto, compreso “l’uso responsabile dell’energia e delle risorse naturali come l’acqua, il suolo, la materia organica e l’aria”. Scherzi a parte, se non lo avete fatto, andate a leggervi almeno il titolo II del regolamento. Per la verità anche il successivo è interessante: in rapida sequenza i 15 articoli che lo compongono dettano i principi delle Norme di produzione di tutti gli ambiti toccati dal regolamento, dalle produzioni agricole e vegetali alle produzioni di alimenti trasformati, passando per la produzione di alghe marine (art.13, molto interessante).

Sin qui siamo a metà regolamento, l’altra metà riguarda, nell’ordine: le norme di etichettatura dei prodotti, la disciplina del sistema di controllo, lo scambio con paesi terzi e le consuete “norme finale e transitorie”. Guardate, lo dico con sincerità: nel curriculum di un gasista modello non dovrebbe mancare la lettura di questo regolamento!

Fatto? Ottimo! Ora che vi siete sciroppato il regolamento 834/2007, avete messo appena un piede nel favoloso mondo del biologico. Per alzare l’altra gamba da terra non potete esimervi dalla lettura del Regolamento 889/2008. Ebbene si, si tratta del regolamento “recante le modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 834/2007…”. Perché dopo avere enunciato i principi, messo giù i paletti chiari del contesto in cui si opera, è necessario definire delle regole precise: l’A, B, C del biologico!

È in questa norma che trovate definiti, ad esempio, i criteri di rotazione, i concimi e fertilizzanti che si possono utilizzare, i prodotti consentiti per le lotte antiparassitarie, i criteri di allevamento, i mangimi consentiti …. Si tratta di un documento decisamente più corposo ed impegnativo, corredato da una serie di liste negative: sono gli allegati che riportano esattamente quali sono i prodotti il cui uso è consentito in campo e in azienda per produrre o trasformare alimenti biologici; prodotti non contemplati da queste liste non sono ammessi.

Ragazzi, io ve lo dico per dovere di completezza: non è mica tutto qui! Ci sono poi una serie di norme nazionali, in prevalenza Decreti Ministeriali, che vanno a meglio circostanziare e dettagliare alcuni aspetti che al legislatore italiano parevano poco chiari nella norma europea. Insomma, volendo approfondire c’è da starci su un bel po’ di tempo. Un suggerimento: sul sito di Federbio si trova un opuscolo che condensa tutta questa normativa comunitaria e nazionale, non sono nemmeno 250 pagine…. buona lettura!

Ordunque, perché vi tedio con questo argomento così “tecnico”. Ovviamente c’è dell’interesse nascosto: vogliamo creare un Sistema Partecipato di Garanzia (SPG) nel basso Garda. Serviranno quindi persone competenti e volenterose che facciano parte del Comitato Locale e altre persone che si prestino a fare parte di un Gruppo di Verifica!

So che non capite di cosa sto parlando, ma se andate sul sito dell’Isola che c’è (rete comasca di economia solidale), potrete scaricare i documenti che spiegano bene cosa sia e come funzioni un SPG.

Mi raccomando: i contributi di tutti alla discussione sono sempre ben accetti!

Ci vediamo domani sera a Puegnago: si parla di Acqua Bene Comune! (h.20.45 sala consigliare)

Salvate la data: sabato 2 aprile 2016 ore 16.00 a Padenghe, Assemblea Associazione verso il DES basso Garda!

BUON CAMBIAMENTO, E TANTI ORTAGGI BUONI PER TUTTI!