Pezzo di carta del 6 aprile 2016

Piccola Distribuzione Organizzata del basso Garda – Pezzo di Carta del 6 aprile 2016 – tiratura 79 copie

Bentrovati a tutti! Vi sono mancato? Ditemi di sì anche se non è vero, ve ne prego….

Oggi dovrei relazionarvi per filo e per segno come è andata l’assemblea dello scorso sabato, visto che oltre i due terzi degli associati non erano presenti… Ad ogni buon conto non sono ancora pronto per poterlo fare. Non mi è ancora pervenuto il verbale della Assemblea, ma sono certo che non appena sarà disponibile potrete trovarlo su qualcuno dei nostri siti internette, diciamo sul ciscappailgarda.

La cosa che posso riassumervi è il bilancio consuntivo 2015. Nel suo complesso il bilancio ha avuto un avanzo di gestione, sebbene la attività commerciale, avviata, come sapete, dal maggio 2015, presentava al 31/12 un passivo di oltre 2.000 €.

Le buone notizie sono quindi molteplici: non pagheremo tasse, non avendo alcun utile sulla parte commerciale; possiamo dire a ragion veduta di essere una associazione “senza scopo di lucro”; l’attività istituzionale della Associazione, con le sue raccolte fondi tra i soci (vogliamo chiamarla solidarietà?) ha appianato il negativo della parte commerciale. Questo è un punto di vista. L’altro, quello, ad esempio, del nostro commercialista, è che bisognerà “darsi una raddrizzata”, in buona sostanza aumentare il ricarico sui prezzi di acquisto delle merci (il ricarico medio, nei circa 7 mesi di attività commerciale, si è attestato appena al di sotto del 10%). Il volume di prodotti distribuiti tra i soci, considerando l’anno intero, si è attestato attorno ai 90.000 €, circa 12.000 in più del 2014. E, badate bene, ciò nonostante il numero di cassette medie preparate non sia affatto aumentato. Cosa mi sta a significare questo? Forse che lo zoccolo duro dei soci ha consolidato la scelta di fare la maggior parte dei propri acquisti famigliari attraverso la PDO? Io sono un pezzo di carta fatto di cellulosa e parole, mica numeri; non sono bravo a fare di conto, quindi fate un po’ voi…

Ad ogni modo QUI trovate la relazione completa di cui si è dato lettura in Assemblea, compresa di tutti i dati dei bilanci consuntivo e previsionale, nonché del risultato della elezione del nuovo Consiglio Direttivo.

Nella relazione troverete evidenza delle attività svolte dalla Associazione e del grado di raggiungimento dei propositi che ci si era posti per il 2015. Che dire, non tutto è stato fatto, ma la maggior parte sì, ad evidenza che la direzione su cui ci stiamo muovendo è confermata dai fatti: la PDO si consolida, c’è un locale in affitto, c’è un nuovo gestionale per la raccolta degli ordini e c’è un sito internet nuovo fiammante, ci sono 4 volontari con rimborsi, ci sono nuovi prodotti inseriti nel paniere, in modo che le famiglie possano trovare di che soddisfare larga parte di ciò che non trovano nel proprio GAS (per chi vi fa parte).

Per il 2016 abbiamo previsto un ulteriore, seppur prudenziale, incremento dei prodotti distribuiti. Aumentare minimamente la marginalità ci dovrebbe consentire di proseguire a piccoli passi e di dotare il progetto PDO degli strumenti di cui inevitabilmente si ha necessità (una nuova bilancia, una cella frigorifera, ulteriori rimborsi spese…).

In assemblea è stato ribadito che il percorso che si sta facendo è verso un soggetto cooperativistico che gestisca la Piccola Distribuzione Organizzata del basso Garda. L’obiettivo della Cooperativa è sempre li davanti a noi: il nuovo Consiglio Direttivo della associazione, ce la farà nel prossimo triennio a concretizzarlo?

Essì, perché abbiamo un organo direttivo nuovo nuovo. La rosa dei candidati era bastevole per fare un salto di quantità e così prima delle votazioni il Consiglio uscente ha deciso di incrementare il numero di consiglieri da 7 a 9. Ci sono state due uscite e quattro nuovi ingressi. Che bello per me, ché pezzo di carta sono: ci saranno nuove storie da raccontare! Le cariche saranno decise nel prossimo imminente Direttivo, per cui ancora non possiamo anticiparvi nulla.

Ora veniamo alle questioni importanti, che sono per l’immediato futuro due: una per ciascuna delle domeniche a venire. Noi che siamo nati per difendere il territorio, il 10 Aprile intendiamo partecipare alla manifestazione di Brescia organizzata dalla sigla “Basta Veleni”, che raccoglie dietro a sé svariate decine di associazioni e comitati dal capoluogo e della provincia, tra i quali, appunto, anche l’Associazione verso il DES basso Garda.

Ci si troverà al Parco Gallo alle 15.30 per poi sfilare (ci si augura in tantissimi) per la città. Il significato di questo corteo è politico: i cittadini bresciani devono mandare un segnale alle proprie istituzioni di governo affinché capiscano che il grado di saturazione è raggiunto. L’inceneritore più grande del nord Italia, decine e decine di discariche (legali ed illegali), un industria chimica e pesante che ci lasciano in eredità degrado ed inquinamento. Non è forse il momento di dire basta? Badate bene, dire basta a tutto ciò non è solo uno slogan, è anche un ulteriore impegno per chi decide di aprire la bocca e gridarlo. Tutte le fonti di “questi veleni” hanno costituito e ancora costituiscono larga parte del tessuto economico bresciano. Gridare basta significa essere pronti a mettersi in gioco per dare un impulso al cambio di questo paradigma, ambientale e del lavoro.

Anche l’appuntamento della domenica successiva è tutto politico, e anche in questo caso serve a dare un forte segnale di cambiamento. Il 17 aprile, al referendum abrogativo della norma che concede il diritto alle piattaforme entro le 12 miglia marine dalle coste di estrarre a tempo indefinito, si va a votare e si vota Sì.

BUON CAMBIAMENTO, E TANTI ORTAGGI BUONI PER TUTTI!